stesso sangue, diverse forme
Non potremmo raccontare ciò che la QRS è se non andassimo a rovistare negli anni Novanta, quando all’epoca non era nemmeno nella rete neurale di colui che le diede vita. Per il momento lasceremo da parte quegli anni. Dunque: la QRS nasce tra Milano e l’Appennino piacentino sulla Via Francigena nel 2009, sulle orme di un precedente progetto Mass Inc. nato sette anni prima, nel 2002, sempre a Milano.
Ometteremo il nome di colui che generò la QRS. Quando si parla o si scrive della QRS nessuno dei suoi componenti viene citato con il suo nome “anagrafico”. Parleremo di Nil, non “Nihil”, ma di Nulla così come scritto da Lucrezio, “Nil igitur mors est ad nos…”
Lo spunto per questo nome fittizio nasce da una tela (esposta per la prima volta nel 2005 a nome del progetto Mass Inc.) in cui è raffigurato un uomo con il volto celato da un casco per scherma. Sul petto sinistro porta un badge pensato per essere modificabile a seconda delle occasioni, su cui ad oggi è scritto “Nil”.
Ciò premesso, Nil sarà appunto lo pseudonimo che adotteremo per individuare un individuo di genere maschile che, dopo almeno sei anni di apprendistato come autodidatta, uscirà allo scoperto con il proprio nome anagrafico dal 1996 al 2002. Successivamente, fino al 2009, sarà attivo con il progetto Mass Inc. Da quell’anno ad oggi, Nil continua a vivere all’interno dell’organismo QRS.
Il nome “Mass Inc.” venne ideato da Nil con lo scopo di esordire in una collettiva intitolata Politically Correct, curata nel 2002 da Luciano Inga-Pin in quello che era il suo omonimo spazio di Milano in via Pontaccio 12/a, prima ancora conosciuto come Galleria Diagramma.
Il progetto nacque poco dopo il diretto coinvolgimento di Nil nei fatti del G8 di Genova nel 2001 e poco prima di una lunga serie di azioni che l’avrebbero impegnato nell’Appennino piacentino, tra le valli dell’Arda e del Nure. In quel territorio, con altri tre uomini e due donne fonda il Gruppo Valtolla, un sodalizio che si rivelerà determinante per il blocco di un impianto a biomassa e come freno ad una più vasta tendenza eco-speculativa che stava investendo tutta l’area. Seppure mai esibita, simbolo del gruppo era la runa Dagaz.
Ma torniamo a Milano, con Mass Inc. in via Pontaccio. Titolo del pezzo in mostra: La performance di Kenny Boy. Un manifesto cartaceo con testo distribuito su due colonne inclinate, di cui una spezzata. Tratto da un articolo pubblicato dalla rivista «Pulp» e riadattato per l’occasione, vi si narrava il crack della Enron, multinazionale energetica statunitense, causato dal suo stesso fondatore, soprannominato Kenny Boy dal presidente USA di allora, avvenuto nello stesso anno di quell’11 settembre 2001.
In altre parole, la cronistoria di una grande performance al negativo della creatività finanziaria (“propedeutica” ad un’altra azione di portata molto più vasta) veniva affissa nel luogo per eccellenza delle performance artistiche. Il manifesto, anche per come presentato, si proponeva come un prodotto non propriamente “artistico”, replicabile, in antitesi al concetto stesso di performance e di “pezzo unico”.Nel 2003 la conduzione del progetto passa unicamente a Nil. Ciò permetterà un maggiore slancio nella definizione di uno stile non collocabile nei gangli del cosiddetto “sistema artistico”. L’attitudine a tematiche ritenute “controverse” unita alle ossessioni estetiche di Nil (parafilie, fashion, divise, totalitarismi, esoterismo, multinazionali, protesi, mutilazioni, corpi “plastificati”) costituiranno la matrice su cui si evolverà la successiva produzione del progetto, la stessa da cui poi nascerà la QRS.
Dichiarandosi “progetto artistico interinale”, nel 2004 Mass Inc. tiene a Milano la sua prima personale: Neo – Neural Employment Order, allestita a La Cueva No-Art Gallery di Jorge Vacca. Nel 2005 Nil torna a La Cueva per una nuova personale intitolata Plasma, ma in quell’occasione solo con il suo nome “anagrafico”. Durante lo stesso anno Nil si dedica a numerose iniziative per la libertà di ricerca sulle cellule embrionali. Nel 2007 torna come Mass Inc. per la seconda ed ultima personale del progetto: Più buio che a mezzanotte non viene, presentata da Limited, una nuova no-art gallery di Milano fondata l’anno prima da Giacomo Spazio.
Seppure collocati su percorsi e con riferimenti tra loro distinti in relazione a ciò che era rimasto dell’underground controculturale italiano, La Cueva e Limited furono in quel periodo i soli ambiti espositivi che in piena autonomia e per autentica attitudine dei loro fondatori costituivano un approdo naturale per Mass Inc. Nonostante le reazioni avverse di qualche visitatore, in quei luoghi il progetto trovò pieno sostegno.
La Cueva No-Art Gallery, personale NEO – Neural Emplyment Order, Milano, 2004.
Limited No-Art Gallery, personale Più buio che a mezzanotte non viene, Milano, 2007.
Anche per Mass Inc. esistono degli antefatti alla sua costituzione, che in larga parte coincidono con il percorso individuale di colui che ne prese la guida dal 2003. E come premesso arriviamo agli anni Novanta. Siamo di nuovo a Milano, per Nil città di nascita e di innesto con le sue origini emiliane. In quel decennio vi frequenta assiduamente donne e uomini dell’area anarchica e post-autonoma, creando in quegli ambiti dei forti legami.
Nel 1990 partecipa attivamente al movimento studentesco denominato “pantera” dell’Università Statale di Milano, facendo parte del primo nucleo di occupazione della presidenza di Lettere e Filosofia, azione che fece da innesco per l’intero ateneo ed entra a far parte del Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa, in viale Monza 255 a Milano. Nello stesso anno, qualche mese dopo l’inizio dell’occupazione, giunge a Nil la chiamata militare e preferisce non ricorre all’obiezione di coscienza: viene perciò incorporato nell’esercito italiano con il 6° scaglione ’90 a Casale Monferrato.
Lì, un ufficiale, notandolo con il manuale di armonia di Schoenberg e venendo a conoscenza dei suoi studi di clarinetto e sassofono, gli propone di suonare nell’orchestra militare. Nil declina l’invito e come bersagliere non gli rimarrà altro che correre. Dai cortili di caserma passerà a quelli degli ospedali militari, per entrare nelle camerate di ortopedia, neurologia e osservazione. Su quelle brande comincia a disegnare.
Congedato nel 1991, Nil s’imbatte in un periodo di anni convulsi. L’università gli apparirà sempre più estranea e non ne seguirà più alcun corso. Tuttavia, in quella stessa presidenza di facoltà della Statale di Milano che “liberò” nel gennaio ’90, tornerà per un’ultima volta anni dopo con la propria tesi di laurea in Filosofia imperniata sull’Internazionale Situazionista: La necessità dell’oblio. Elementi di estetica situazionista tra dirottamento e superamento dell’arte.
Continuando incessantemente da autodidatta nel suo apprendistato tecnico-visivo, fino a farne la sua attività prioritaria dal 1991, tra il 1993 e il 1994 si dà spesso appuntamento con altri due untori sonici nelle sale di registrazione dei quartieri milanesi di Lambrate e Casoretto. Sono sedute con strumenti manomessi, alterati nelle loro emissioni, e voci distorte, spesso a partire da linee melodiche convenzionali. Da quelle sale usciranno dei corpi sonori dissezionati in 59 tracce raccolte in cinque musicassette type II da 90 minuti. Per Nil il nome di quel progetto avrebbe dovuto essere Tragedia di Prostitute, ma prevalse l’opzione Tre Omini.
In quello stesso periodo le immagini di Nil assumono un primo carattere definito: umanoidi larvali, solitari, rasenti la monocromia, spesso composti di terra refrattaria e impasti cementizi. Molti verranno denominati “refrattari” e serializzati con passaggi foto-xerografici come base per ulteriori interventi: procedimento che portava alla frammentazione del pezzo unico e del soggetto rappresentato.
Tra i primi a condividere l’evoluzione estetica di Nil è Stefano Raimondi, che in diverse fasi gli affiderà l’interpretazione visiva di sue poesie. Più tardi, nel 1997, giunge l’incontro con Giampaolo Lai, il quale, dopo uno sguardo dal vero delle immagini di Nil nella sua casa-laboratorio, gli offre per la loro presentazione l’accademia e la rivista da lui fondate. Nello stesso anno Nil viene invitato ad esporre tra gli artisti selezionati del Premio Suzzara per decisione di Antonello Negri, membro della giuria di quell’edizione.
Nil terminerà gli anni Novanta con il suo nome, che non era Nil. Nel 2002 si tramuterà nel progetto Mass Inc., di cui abbiamo già scritto, per rigenerarsi alla fine del 2009 nella QRS, la quale inizierà a diffondersi esclusivamente su web, sintetizzando quanto prodotto dagli anni Novanta agli anni Zero prima da Nil poi da Mass Inc.

Nel 2010 Nil incontra personalmente Fabio Zigante, alias miSs xoX. Nil decide quindi di arruolarsi, questa volta come volontario, nel progetto musicale XX Century Zorro di Zigante con il nome di “soldato M”. L’anno dopo, nel 2011, realizzerà l’artwork per la prima ristampa dell’unico album firmato XXCZ, La Volpe du XX Siècle: 11 copertine diverse per un unico disco, 11 quanti sono i volti dei membri che compaiono nel progetto XXCZ.
Da quel 1983 la Volpe è perciò di nuovo pronta per uscire nel “duemila e 11”. L’azione ha un complice: Rodolfo Protti, ovvero Rudy per il XXCZ e frater Rudolf von OEC per la sua etichetta discografica di Pordenone, la Old Europa Cafe, tramite la quale verrà realizzata l’operazione. Ma non mancano dei precedenti: nel 2007 Mass Inc. ideò copertina e booklet dell’antologia discografica OEC 100.
Il 2012 per la QRS è l’anno della prima personale, Postuma Ecclesia, essenzialmente un’antologica presso lo spazio Circoloquadro, Milano. Per l’occasione Claudio Asciuti intrattiene una lunga conversazione via email con la QRS, In piedi sul nulla, che verrà trascritta per il catalogo della mostra. Mantenendo intatte le questioni poste allora da Asciuti, una versione di quello scambio è stata “adattata” per questo sito alla QRS odierna, ed è leggibile qui.
Nel giorno del Solstizio d’inverno dell’anno 2014, Lunedì 22 dicembre, francisca e Nil si sposano con rito civile a Milano. Oggi la QRS si muove negli anfratti più oscuri, lasciandosi alle spalle ogni espressione mondana. Produce episodi di conflitto e procede per disgiunzioni. Dà rilevanza solo alla forma. Solo al come. Nessun contenuto. Nessuna “arte”. Solo esecuzioni. Né vero né falso, ma vivo o morto.
francisca
Spegnere i lumi dell’iperconnettività, affermare valori regressivi ed estirpare rizomi sono per noi della QRS azioni di ecologia profonda; sono la nostra grande opera per vivere al meglio in un pianeta che “migliore” non può essere e non deve essere.
Nil igitur mors est ad nos…
MOSTRE PERSONALI
Personali QRS
Postuma Ecclesia, Circoloquadro, Milano 2012.
Personali MASS INC.
Più buio che a mezzanotte non viene, Limited No-Art Gallery, Milano 2007.
NEO. Neural Employement Order, La Cueva No-Art Gallery, Milano 2004.
Personali NIL
Plasma, La Cueva No-Art Gallery, Milano 2005.
[Nil], Accademia delle Tecniche Conversazionali, Milano 1997.
MOSTRE COLLETTIVE
Collettive QRS
P2P, proud to present, #02. Deep, a cura di Arianna Beretta, Circoloquadro, Milano 2014.
Lavoro sporco, a cura di Arianna Beretta, Circoloquadro (Milano), in The Others Art Fair BOOM!, Torino 2013.
postQards, a cura di Marta Cereda, Circoloquadro, Milano 2013.
Subterranean Modern. From Punk to Urban Art, a cura di Giacomo Spazio, The Don Gallery, Milano 2012.
Qristmas fireworks, Circoloquadro, Milano 2012.
Numerouno, en papier, Circoloquadro, Milano 2011.
Numerozero, a cura di Arianna Beretta, Circoloquadro, Milano 2010.
La Perfettissima Devozione, doppia personale con Aimaproject, sonorizzazione di Wutanes Heer, Sala della Biblioteca Comunale, Porto Ceresio 2010.
Collettive MASS INC.
The whorehouse within me – tra cuore e budella, a cura de La Signorina Gorza, Limited No-Art Gallery, Milano 2009.
Pop Disaster, a cura di Giacomo Spazio, Limited No-Art Gallery, Milano 2008.
Del segno, del suono e della parola, a cura di Giannella Demuro e Antonello Fresu, Museo Progetto Arti Visive, Berchidda 2003.
Changing Channels, a cura di Bill Allen e Adam Nankervis, Backfabrik-Zurmöbelfabrik, Berlino 2003.
Different/ciation, a cura di Gulsen Bal, 291 Gallery (Londra), in MiArt – Fiera d’arte mod. e cont., Milano 2003.
Cross-Roads, a cura di Gulsen Bal, Festival della cultura e del turismo, Bandirma 2003.
Qui, a cura di Giacinto Di Pietrantonio, GAMeC, Bergamo 2002.
Short & Sharp, a cura di Gulsen Bal, 291 Gallery, Londra 2002.
Politically correct, a cura di Luciano Inga-Pin, Galleria Luciano Inga-Pin, Milano 2002, url.
Collettive NIL
Beat ‘em, a cura di Giacomo Spazio, Limited no-art gallery, Milano 2007.
Meeting Underground, 2a ed., Ex Mercato 24, Bologna 2005.
Linguaggi minori dei corpi, a cura di Tiziana Villani, Leoncavallo, Milano 1999.
Asta la victoria, a cura de «il manifesto» (quotidiano), Palazzo delle Esposizioni, Roma 1999.
A margine, a cura di Massimo Dalla Pola e Giovanni Ferrario, Centro cult. Ferraroli, Cogliate 1998.
Premio Suzzara. Artisti selezionati, 37a ed., Galleria d’Arte Contemporanea, Suzzara 1997.
Premio Morlotti, 1a ed., Galleria del Premio, Imbersago 1996.
BIBLIOGRAFIA
I link a seguire sono stati consultati il 14-11-2020. Negli estremi dei cataloghi si troverà spesso la sigla ‘s.n.p.’ (senza numero di pagina) seguita da numeri tra parentesi quadre, questi indicano l’effettivo conteggio delle pagine interessate dopo l’eventuale seconda di copertina (nel caso di pieghevoli sono comprese tutte le pagine). Similmente, si troverà la sigla ‘s.l.’ (senza luogo) seguita dalla nazione di pubblicazione tra parentesi quadre.
Bibliografia QRS
Quadreria Romantico Seriale, La via dell’Ultimo Yuga, in P2P, proud to present, #02. Deep, catalogo della mostra, cit., s.n.p. [12-13].
Arianna Beretta, Il silenzio di Quadreria Romantico Seriale, «Frattura Scomposta», marzo-aprile 2014, pp. 128-134, url.
Olga Gambari, Roberta Pagani, Stefano Riba (a cura di), The Others Art Fair BOOM!, catalogo della mostra, cit., s.n.p. [15].
Arianna Beretta, QRS, Intercettazione n. 2. Arianna Beretta in chat con Quadreria Romantico Seriale, in Lavoro sporco, catalogo della mostra, cit., s.n.p. [8-10].
Claudio Asciuti, QRS, In piedi sul nulla. Conversazione con Claudio Asciuti, in Postuma Ecclesia, catalogo della mostra, cit., s.n.p. [5-22].
Cesare Ferri, L’arte è come la natura, si vendica sempre delle offese subite, in ivi, s.n.p. [2-3].
Quadreria Romantico Seriale, Postuma Ecclesia | 17 maggio 2012 | Circoloquadro, «La stanza privata dell’arte», 14-05-2012, url.
Quadreria Romantico Seriale – Postuma Ecclesia, «Artribune», 17-05-2012, url.
Claudio Parentela, QRS, Interview with Quadreria Romantico Seriale, blog, 03-12-2011, url.
Q.R.S. – Will Mask Rank Rule, «N-Sphere», settembre 2011, pp. 4-19, url.
Maria Aletti, Quadreria Romantico Seriale, in Numerouno, En Papier. Finissage. L’arte delle parole, le parole dell’arte, testi sugli artisti in mostra, comunicato stampa in «Exibart», url, Circoloquadro, Milano 2011.
Arianna Beretta (a cura di), Numerozero, catalogo della mostra, cit., s.n.p. [5, 11].
Per un ritratto noir e devozionale, «ArteVarese», 12-07-2010, url.
QRS, Presentazione, in La Perfettissima Devozione, catalogo della mostra, cit., s.n.p. [32], testo e flyer consultabili in «Exibart», 16-07-2010, url.
Bibliografia MASS INC.
Enrico Caprara, Arte inattuale a Milano. Verso un’arte antimoderna (2007), «Movimento Zero», 02-09-2015, url.
Mass Inc., Giacomo Spazio/Limited, intervista radiofonica di Tiziana Ricci, presentazione della mostra Più buio che a mezzanotte non viene, cit., registrazione su nastro (archivio privato), trasmissione del 10-11-2007, Radio Popolare.
Più buio che a mezzanotte? Non viene, «Rinascita – quotidiano di liberazione nazionale», 06-11-2007, anno X, n. 204, p. 15.
Mass Inc., Neo. Neural Employement Order, comunicato della mostra, cit., «Exibart», 04-11-2004, url.
Giannella Demuro, Antonello Fresu, La parola nella ricerca contemporanea dagli anni Novanta ad oggi, in Del segno, del suono e della parola, catalogo della mostra, cit., pp. 64, 86-87.
Bibliografia NIL
Plasma, comunicato della mostra, cit., «Exibart», 10-11-2005, url.
Tiziana Villani, Corpi in divenire, in Linguaggi minori dei corpi, catalogo della mostra, cit., s.n.p. [2-3], supplemento a «Millepiani» (Cyberfilosofie. Fantascienza, antropologia e nuove tecnologie), n. 14, 1999.
I corpi mutanti di [Nil], in «Millepiani» (Droghe e suoni: passioni mute. Paesaggi musicali e paesaggi della dipendenza), n. 13, 1998, p. 153 e passim.
Mario Cadalora, Giannino Giovannoni, Antonello Negri e Marco Rosci (a cura di), Immagini di realtà, immagini reali. Artisti selezionati, in 37° Premio Suzzara, catalogo della mostra, cit., p. 104.
Paola Lai, Intervista a [Nil], con immagine di copertina, «Tecniche Conversazionali», anno IX, n. 17, 1997, pp. 136-144.
COLLABORAZIONI
Collaborazioni QRS
Salò Salon, The Scent Of Voluntarism, cd-digifile, immagine di copertina, White Ashes, s.l. [Germania] 2018.
Salò Salon, Agonal Pessimism, cassetta-sleeve, immagine di copertina, Obsessive Fundamental Realism, s.l. [Germania] 2016.
C-r-u-d (a cura di), A5 – Tacquini. Un invito, uno scambio, un archivio, operazione editoriale cartacea, parzialmente consultabile online: url, serie appositamente realizzata: Soliloqui con taglio, Rosa Maggio, Milano 2015.
Claudio Asciuti, Dolce autunno a Morutri, libro cartaceo, immagine di copertina, Tabula Fati, Chieti 2014.
Le Cose Bianche (alias LCB), Come Sonno Nel Ventre, cd in a5-digifile, immagini in prima e quarta di copertina, Murderabilia Records, s.l. [Italia] 2013.
Alessandro Cavallini, Marco Cendron (a cura di), A4god. An inquiry into eidolatria and contemporary drawing in Italy, antologia cartacea in cofanetto, pezzo appositamente realizzato: Non Est (serie: L’Esatta Perdizione), Studio Pomo, Milano 2012.
Michael Rotondi (progetto d’artista di), Sto* Disegnando!!! #7, catalogo della mostra, pezzo appositamente realizzato: Postuma Ecclesia (fuori serie), Circoloquadro, Milano 2011, s.n.p. [78].
«Nitch! underground report zine», fanzine cartacea, immagini in 2a di copertina e cartolina allegata, parzialmente consultabile online, url, n. 1, 2011.
XX Century Zorro, La Volpe Du XX Siècle, artwork e grafica di soldato M (membro QRS e XXCZ), Old Europa Cafe, Italia 2011.
Collaborazioni MASS INC.
Congresso Post Industriale, 5a ed., rassegna musicale, mostra con pezzi originali dell’artwork (vedi sotto), a cura di Rodolfo Protti (Old Europa Cafe), Siddharta Alternative Club, Prato 2008.
OEC 100. The Old Europa Cafe, antologia musicale, box di 7 cd, artwork con immagine di copertina e booklet, Old Europa Cafe, Pordenone 2007.
Parole Urbane. Poeti Filosofi Urbanisti Artisti, rassegna di incontri e letture, a cura di Stefano Raimondi, installazione ed. 1 (2003), progetto grafico edd. 1-3 (2003, ’04, ’05), Libreria Utopia, Milano 2003 – ’05.
Collaborazioni NIL
Jason Logan, Leanne Shapton, Jason Fulford (a cura di), J&L Illustrated #1. Fiction by 8 authors drawings by 27 artists, libro cartaceo, antologia di immagini e racconti, 4 disegni all’interno, estratto con accrediti: url, J&L books, Atlanta – New York 2001.
Stefano Raimondi, Da ‘Invernale’ a ‘Una lettura d’anni’. Incontro con letture dell’autore, a cura di Id., opere pittoriche di Nil, musica di Andrea De Micheli, presentazione di Marina Corona, Ass. cult. Archivi del ‘900, Milano 2001.
«Tecniche Conversazionali», rivista cartacea, immagine di copertina, anno XII, n. 24, 2000.
«Rumore», rivista cartacea, immagine di copertina, n. 89, giugno 1999.
Stefano Raimondi, Invernale, libro cartaceo, immagini all’interno e di copertina, Lietocolle, Faloppio 1999.
«il manifesto – quotidiano comunista», giornale cartaceo, disegni e illustrazioni, annate 1998 – 2001.
«Pulp Libri», rivista cartacea, immagine di copertina, n. 8, agosto-settembre 1997.
Stefano Raimondi, Parlano di noi, plaquette cartacea, n. di catalogo 1315, 25 pezzi appositamente realizzati pubblicati in originale, Pulcinoelefante, Osnago 1996.